Val d’Orcia

Val d’Orcia

“Lontano da Siena 36 miglia, e allo Scirocco della medesima sorge una gran Montagna, […] il Montamiata. […].Vedonsi colà le sue falde largamente scendere fino alla fertile pianura della Val d’Orcia, che le giace immediatamente ai piedi, che ne riceve le acque, il nutrimento, e la fertilità, e che prende il nome dal fiume , che l’irriga in tutta la sua lunghezza.”

Giorgio Santi

Nella parte meridionale della provincia di Siena si trova il paesaggio più famoso e visitato al mondo, eletto dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità. In questa valle, abitata dall’uomo fin dal Paleolitico, si trovano ricche testimonianze degli Etruschi, sorgono centri storici di bellezza e fascino ineguagliabili come Pienza, Montalcino e San Quirico d’Orcia, abbazie monumentali come Sant’Antimo e Spineta e rocche e castelli inespugnabili come Radicofani, Castiglione, Ripa e Campiglia d’Orcia. Da un punto di vista naturalistico, la Val d’Orcia offre paesaggi collinari steppici e assolati, dove si possono ammirare le ondulazioni artistiche delle biancane della Riserva Naturale di Lucciolabella e i greti sassosi e cespugliati dell’Orcia e del Formone, luoghi dove è ancora possibile udire il lamento dell’Occhione e osservare i volteggi e le planate dell’Albanella minore. Ad ambienti aridi e cespugliati si affiancano, però, ambienti montani umidi e ombrosi, come le faggete secolari e incantate del Monte Amiata e della Riserva Naturale di Pietraporciana, i tonfi fragorosi dei torrenti Vivo ed Ente, dove guizzano veloci le trote e il paesaggio rupestre e quasi lunare del Monte Cetona e del Monte Labbro, dove su praterie calcaree tappezzate da orchidee variopinte svolazzano migliaia di farfalle delicate. A completamento di un comprensorio unico, le celeberrime sorgenti termali di Bagno Vignoni, incastonate in un complesso medievale stupefacente e dei Bagni di San Filippo che creano la celeberrima e suggestiva “Cascata Bianca”.

Competenze

Postato il

11/12/2015