Valdelsa

“Nel mezzo tutta la grandissima Val d’Elsa si estendeva […]. Distinguevasi Colle d’Elsa, diviso in due gruppi: Colle basso commerciale, rumoroso e moderno la più parte; Colle alto silente ed antico. Più su, nello sfondo cupo dei monti del Cornocchio e del Comune, spiccavano distinte e illuminate dal sole le care torri di S. Gimignano.”
Augusto Andreucci

Spesso identificata solo con San Gimignano, l’alta valle dell’Elsa è un territorio che offre molto di più che la sola città turrita. Proprio nei dintorni di San Gimignano è imperdibile la visita alla Riserva Naturale di Castelvecchio che unisce il fascino misterioso di una cittadella medievale con le meraviglie della natura che si esibisce in spettacolari forre che proteggono specie rare. Immersi in una campagna che ancora conserva viti maritate, pascoli, oliveti tradizionali e frutteti, si possono ammirare pievi e abbazie di rara bellezza, come Coneo, S. Ippolito, Abbadia Isola, Talciona, collegate dal filo conduttore della Via Francigena, e preziose necropoli etrusche, ignorate dai tradizionali circuiti turistici. È una valle fortemente plasmata dall’acqua, che scorre copiosa nel Fiume Elsa, visitabile nel Parco Fluviale dove si trovano ambienti acquatici di elevato valore naturalistico in cui vivono numerose specie animali e vegetali caratteristiche dei corsi d’acqua. Sempre l’acqua ha favorito lo sviluppo di Colle val d’Elsa, che custodisce, oltre ad un centro storico perfettamente conservato, molini rinascimentali ancora funzionanti, cartiere, gualchiere e impianti termali etruschi ed è uno dei centri italiani più importanti per la lavorazione artistica del cristallo. L’Alta Valdelsa comprende anche Poggibonsi, centro commerciale e industriale dove, però, è possibile visitare la suggestiva Rocca di Staggia ed il Cassero della Fortezza, presso il quale è attivo il bellissimo Archeodromo Medievale.
Competenze

Postato il

11/12/2015